Cantare è sempre stata una delle attività più appezzate dell’essere umano, sin dall’antichità. Utilizzato dalla religione, dalle istituzioni, dai popoli e dalle famiglie, il canto ha sempre accompagnato i grandi e i piccoli, sviluppandosi come uno dei mezzi più espressivi della creatività umana.
Oggi il canto viene utilizzato in tutte le sue forme, anche come metodo di relax e di piacere per la salute di tutti.
Il benessere del canto
Nel caso del “benessere del canto”, l’azione del cantare correttamente permette una buona ossigenazione sanguigna e una postura corretta. E’ previsto un buon controllo muscolare della zona orale e soprattutto un uso consapevole del diaframma.
Inoltre, cantare permette di avere una buona salute cardiaca, con un ulteriore scioglimento di tensioni muscolari. Dal punto di vista personale, invece, cantare favorisce il “buon umore” e la serenità, soprattutto se fatto in “coro”, in ambito sia amatoriale, sia professionale.
Tutti in coro: si canta meglio
Tutti possono imparare a cantare, in ogni età della propria vita. E’ stato riscontrato, però, che cantare in un coro, che sia ad una festa oppure in coro parrocchiale o ancora in un coro gospel, favorisce il miglioramento dell’umore e rende tutti più felici e sereni.
Perché cantare aiuta?
La condivisone di una attività liberatoria ed energica, come il canto, favorisce lo sviluppo della serenità in un gruppo e tra le persone. Inoltre, chi canta in un coro, è come se appartenesse ad un “gruppo” specifico, quindi ognuno si sente rappresentato da qualcosa.
Oltre al miglioramento dell’umore di ognuno, cantare insieme fa capire meglio come essere più intonati ed equilibrati da un punto di vista tecnico.
Il canto, se fatto in coro, funge anche come una attività terapeutica, al pari della yoga (a causa del controllo dell’aspetto respiratorio e diaframmatico). Concentrazione e capacità di memorizzare sono caratteristiche stimolate durante l’azione canora, elementi fondamentali anche nella vita di tutti i giorni, tra lavoro e scuola.
Proprio il Royal Society Open Science ha fatto un esperimento, arrivando ad una conclusione: “il canto potrebbe essersi evoluto proprio grazie al rapido affiatamento che riesce a creare in grandi gruppi di persone e a come queste si sentano legate positivamente tra loro”.
Stress vs Benessere
Cantare condiziona anche un sistema fondamentale del nostro corpo, ossia quello “endocrino”.Durante il canto calano i livelli di cortisolo, ovvero “l’ormone dello stress” e aumentano infine altri “ormoni del benessere” come l’ossitocina, la serotonina e le endorfine, andando a toccare e azionare alcune parti del cervello umano.
L’euforia e l’energia sono le caratteristiche principali di ogni corista, liberando la tristezza, eliminando ogni aspetto di panico, paura e rabbia insiti in ognuno.
Cantare per la tua autostima
Il canto fa acquistare la fiducia in ognuno, poiché prevede un miglioramento si tecnico, ma soprattutto personale, importante da sviluppare in un gruppo. Imparare a fare gruppo è uno degli elementi fondamentali per chi non sa relazionarsi con il mondo e le altre presone.
Inoltre, potrebbe anche divenire una sorta di “sfida con sé stessi per migliorarsi e stare meglio, combattendo delle paure ed insicurezze difficili da distruggere, come il saper cantare di fronte ad un pubblico (sia in coro, sia da solisti).
Cantare, inoltre, favorisce lo sviluppo di relazioni interpersonali, creando legami di amicizia e non solo.
Insomma, il canto viene definito un ottimo “momento di incontro”, di massima condivisione di attività positive con gli altri, utili a migliorare soprattutto sé stessi e la propria salute.