Mai pensato ad un corso di pittura? Ognuno di noi ha dentro di sé un aspetto creativo e tanti vogliono esprimerlo attraverso la pittura. Molti, però, non sanno da che parte iniziare: grazie ad alcuni consigli e nozioni di base, si può “partire da zero” nella realizzazione di un quadro di eccellente espressione artistica. Un corso di pittura aiuta non solo chi già sa dipingere, ma sa fornire le basi a chi non ha mai utilizzato tela, colori e pennelli. L’obiettivo è anche di fornire una conoscenza sulla diverse tecniche pittoriche e in generale sulle potenzialità della pittura.
I consigli per iniziare
Un corso di pittura è sempre pratica valida per avere delle basi. Bisogna innanzitutto determinare la tecnica da utilizzare, se il corsista è in grado di distinguere le diverse tipologie pittoriche, i diversi livelli che si vogliono raggiungere ed infine capire quali siano i generi preferiti da esprimere, come l’arte astratta, figurativa, surreale, eccetera.
Dopo queste valutazioni, il passo successivo è fare una scaletta riguardo gli strumenti da poter utilizzare per poter portare il corsista ad apprendere e a migliorarsi passo dopo passo. Chi è molto creativo e vuole mettersi in gioco non deve temere se prima d’ora non ha mai creato un quadro o toccato una tela. Chiunque ha voglia di esprimersi deve essere coraggioso nel raccontare, attraverso le proprie potenzialità pittoriche, i propri stati d’animo e le proprie emozioni.
Preparare la tela
Bisogna prima stendere sulla tela, di diverse dimensioni, un preparato chiamato anche “imprimitura”. Grazie al composto, successivamente sulla tela si possono utilizzare qualsiasi tipo di pitture, come quella ad olio, con l’acrilico, oppure con la tempera. Il passo successivo è la realizzazione del disegno vero e proprio. Deve essere poi scelto un oggetto o qualsiasi altro soggetto. Ora siete pronti per attuare un ritratto, una natura morta, una composizione paesaggistica, un disegno astratto e altro. Dopo la scelta si passa alla bozza del disegno.
Come si sceglie un soggetto per dipingerlo?
Prima della realizzazione dell’opera vera e propria, ci deve essere sempre il “colpo di genio”, “l’ispirazione” o semplicemente l’idea di un progetto da dipingere. Queste cose un corso di pittura non ve le fornisce, ma vi aiuta ad estrapolarle da voi stessi. Il nostro cervello, nel caso della pittura, si sente di esprimere la personale creatività di ognuno mettendo all’unisono diverse immagini ancorate nella nostra memoria. Le immagini, vengono poi associate a delle emozioni e in seguito vengono unite e riassunte in quella che è l’idea pittorica, che presto verrà messa in pratica sulla tela.
Se si volesse rappresentare un ritratto, è bene scegliere la persona da rappresentare, quindi prendere in considerazione l’età, il sesso, il contesto e così via. Nel caso del paesaggio, si può benissimo osservare al di fuori della propria finestra di casa oppure andare in un luogo all’aperto e lasciarsi ispirare dalla visione del momento. Si può anche inizialmente “copiare”, ossia prendere già una immagine stampata e semplicemente ricopiarla, per prendere familiarità e malizia con gli strumenti e il disegno. Un buon corso di pittura riesce a insegnarvi i migliori metodi e trucchi per poter eseguire questo percorso di scoperta.
Il disegno sulla tela nel corso di pittura
Se si frequenta un corso di pittura, si deve stampare su un foglio A4 la figura che si vuole rappresentare, per copiarla.
In seguito, bisogna scegliere le dimensioni della tela su cui rappresentare il dipinto e individuare le diverse “tecniche di rappresentazione”. L’operazione è determinante per stabilire le proporzioni.
Gli strumenti che si devono utilizzare, prima di passare alle “quattro fasi per squadrare un disegno” sono: un cavalletto, una tela, una copia dell’l’immagine da cui prendere spunto, una gomma, una matita, una squadra e un righello.
Ecco le quattro fasi di squadratura che prevedono la realizzazione dell’opera:
- Prima Fase: bisogna misurare e riportare dei punti di prospettiva del primo riquadro. Per chi è già competente in materia di disegno, riguarda prospettive e volume.
- Seconda fase: è una ulteriore tecnica che serve per squadrare una seconda volta attraverso un reticolo 4×4.
- Terza fase: squadrare con un terzo reticolo 2×2
- Quarta fase: questa fase non prevede un reticolo, quindi si passa subito alla tela. Qui bisogna avere un buon senso della proporzione e della prospettiva.
Le ultime applicazioni e conclusione dell’opera
Dopo il disegno, si deve applicare uno strato di fissante per fissare quanto rappresentato.
Lo step successivo consiste nel saper utilizzare i colori base, facendo attenzione alle giuste sfumature. Queste andrebbero già attuate durante la bozza del disegno e in seguito fissate. Al disegno, si possono applicare anche una seconda e terza mano sulle superfici. Ognuno può stabilire la propria intensità della sfumatura o dei colori.
In conclusione, dopo che il disegno è stato ben asciugato, si passa agli ultimi ritocchi. Infine guardare se occorre rivedere certi dettagli, ombre, linee, colori, sfumature.
Perchè un corso di pittura?
Un corso di pittura riesce a fornire tutto questo facendovi acquisire la padronanza degli strumenti e delle tecniche.
C’è un detto che dice “impara l’arte e mettila da parte”. Bene, proprio grazie a questo detto, non va sottovalutata la frequentazione di un corso di pittura, che può sempre tornare utile in qualsiasi situazione, non solo negli ambiti creativi. L’arte pittorica deve essere uno strumento utile, soprattutto per noi stessi e per la nostra capacità di comunicare, esprimendo le nostre sensazioni ed emozioni.