Imparare a cucire significa esprimere l’arte del cucito. Saper lavorare la stoffa è oggi una delle attività molto apprezzate, a causa di alcune caratteristiche molto gradite dalle giovani ragazze e soprattutto dalle donne. Creare qualcosa di proprio in modo fantasioso è sempre cosa apprezzata e gratificante. Imparare a cucire per “aggiustare” dei capi senza spendere nulla, oppure coltivare una passione fai da te per praticare un’altra attività, rappresenta sempre qualcosa in più. Inoltre una vostra passione potrebbe pure diventare un lavoro oltre che un divertimento. Imparare a cucire non significa necessariamente farlo per lavoro. Fare la sarta oggi è una realtà ridotta, ma sempre più ragazze hanno voglia di mettersi in gioco e produrre qualcosa di artigianale e originale.
Perchè cucire?
Imparare a cucire è semplice e soprattutto gratificante. Fare un abito “fai da te” oggi è considerata un’arte artigianale. Per questo occorrono competenze e tanta dedizione, per chi vuole intraprendere il mondo della sartoria.
Tantissimi anni fa per imparare a cucire era sufficiente avvicinarsi alle nonne e alle mamme. Erano loco che insegnavano alle figlie l’arte del taglio e cucito, con passione e dedizione. Una volta, farsi un “vestito personale” era considerata una attività di valore e talento, per questo ogni giovane donna sapeva rammendare e cucire. Oggi, invece, viene considerata più una attività secondaria, un hobby, giusto per passare il tempo e mettersi in gioco in qualcosa che non va più di moda.
Imparare a cucire oggi significa invece avere ancora uno stimolo in più. Per questo, iscriversi ad un corso di taglio e cucito può divenire un grande investimento, colmo di creatività, economico e utile per sé stesse e gli altri.
Imparare a cucire a fin di bene
Vero che l’attività del taglio e cucito viene spesso vista come qualcosa di solitario, poco condivisibile. La realtà però è ben diversa. Ci sono persone che si ritrovano insieme per trascorrere un pomeriggio insieme per rammendare, fare orli, accorciare maniche di giacche o regolare la lunghezza di pantaloni. L’attività è anche finalizzata a scopi benefici. Questi ritrovi non sono solo ad uso “egoistico”, ma il più delle volte viene messo a disposizione del tempo per poter condividere un’attività a fin di bene, lavorando per associazioni o per iniziative di paese. Sono diverse le organizzazioni di beneficienza che richiedono opere volontarie di cucito, per poter dare a chi ha più bisogno una maglietta integra, un paio di pantaloni riparato o un paio di calze prive di buchi. Imparare a cucire significa quindi trovare anche un impiego comune, benefico, che porta a trascorrere qualche ora insieme ad altre persone che condividono la stessa passione.
Il nostro corso di taglio e cucito è aperto a tutti, non solo alle ragazze: donne e uomini di diverse età possono cimentarsi in questa attività artigianale che si può dimostrare molto utile e sicuramente anche gratificante.